4 agosto 2009

E adesso fuori gli attributi

Ma che che attributi.............VERGOGNA !!!!!!!!! VERGOGNATEVI !!!!!!!!!!!!!!!



E’ vero, da Bertolaso ci si aspettava di più. Ma è anche vero che Bertolaso non ha la bacchetta magica. Adesso, la Protezione Civile si prende in mano tutto, anche la gestione commissariale del San Giovanni di Dio strappandola letteralmente dalle mani del commissario Leto.
L’unica mossa da fare e per la quale per avere risposta si dovrà aspettare il prossimo 13 agosto, è quella di rimodulare il provvedimento adottato dalla magistratura agrigentina che prevede lo sgombero entro trenta giorni dalla struttura ospedaliera.
Per il resto, nulla di nuovo sotto il sole se non la prevista latitanza di tutta la deputazione agrigentina regionale e nazionale che, invece di incatenarsi sotto il palazzo della Prefettura, ha preferito probabilmente le torbide acque del mare di San Leone.
Dunque, Agrigento continua a vivere la sua vera e propria catastrofe in attesa di buone nuove mentre i presunti responsabili del disastro di un intera provincia continuano a rimanere lberi e soprattutto indisurbati da parte dei magistrati, in attesa che una benedetta prescrizione li scagioni del tutto.
Troppo in fretta il provvedimento adottato per suscitare lo scandalo ospedale Agrigento, troppa lentezza per punire severamente gli impuniti.
Come dicevamo la classe politica invia fax di interventi daile proprie barche, al largo da polemiche e discussioni. Del resto siamo ad agosto ed è giusto che, stanchi di un anno di lavoro durissimo (sporattutto per la nostra città) adesso conquistano e si godano il “meritato” riposo.
Oggi era presente soltano il sindaco di Raffadali Silvio Cuffaro e quello di Comitini Nino Contino. Gli altri sindaci non sembrano essere toccati dal dramma che vivono anche i loro cittadini. Sembra che negli altri comuni di tutta la provincia di Agrigento la sanità funzioni alla perfezione e, quindi, cosa venire a fare ad Agrigento? A cosa serve la presenza del capo della Protezione Civile Guido Bertolaso? Da Menfi a Licata, passando anche per i Comuni della montagna, sembra che tutto fili alla perfezione. Beati loro!
Domani, purtroppo, tocca agli agrigentini. Si, purtroppo. Pecoroni, mai stanchi dei soprusi, rassegnati sempre al peggio e pronti ad andare a votare alle prossime elezioni.
Un bel banco di prova per smentire queste nostre caratteristiche. Domani dovrebbe snodarsi un corteo di protesta civile per le vie principali della città. Tutti temono il prevedibile, tutti temono la più classica risposta degli agrigentini: il vuoto totale.
Agrigentoweb invita tutta la cittadinanza a partecipare alla protesta; del resto stiamo cercando di difendere la nostra salute che quattro presunti delinquenti hanno cercato di attentare senza tanti preamboli.
E’ bello vedere domani in prima fila tutti i medici dell’ospedale San Giovanni di Dio tutti gli infermieri, tutto il personale che ruota attorno all’ospedale; perfino titolari e dipendenti della ditta di pulizie dovranno essere in prima linea.
Non contiamo sui politici perchè sappiamo che si stanno godendo le ferie in panciolle e, quindi, non vogliamo disturbarli. Ma per favore, almeno noi, unici martoriati ad essere colpiti dal provvedimento gudiziario (visto che i presunti delinquenti rimangono ancora fuori), tiriamo fuori le palle se davvero vogliamo dare delle risposte ad una classe politica che, nonostante il drammatico momento, continua a rimanare distante dai nostri problemi.
Voi, eroici politici, continuate le vostre ferie in barca o in montagna. Noi, poveri coglioni, cercheremo di far sentire la nostra voce.
Il problema è che ancora non abbiamo capito a chi dobbiamo farla sentire…


Fonte: Agrigentoweb

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