8 ottobre 2010

Burago. Wagner Colora fabbrica occupata ad oltranza: obiettivo la cassa

 

burago-sciopero-wagner2-mbContinuerà ad oltranza il presidio dei lavoratori della Wagner Colora di Burago. Trentasei le persone che hanno ricevuto la lettera di licenziamento fra i siti di Burago e Gessate. L'azienda chiede che i lavoratori firmino il proprio licenziamento anticipato per ottenere la cassa in deroga.

I dipendenti vogliono che gli sia concesso almeno un anno di cassa integrazione a rotazione e senza firmare una lettera di licenziamento. Per ora l'azienda rimane ferma sulle sue richieste. E i lavoratori incrociano le braccia da mercoledì.

Sono pronti ad affrontare così anche tutto l'autunno  i lavoratori della Wagner Colora di via Fermi a Burago. Da mercoledì pomeriggio i infatti presidiano in assemblea permanente i cancelli della multinazionali tedesca che produce sistemi di verniciatura industriale. Padri di famiglia, gente che lavora in azienda da un minimo di 8 ad un massimo di 21 anni all'interno del sito produttivo fra i licenziati.burago-sciopero-wagner-mb

«Sono arrivati 25 lettere di licenziamento fra il nostro sito e quello di Gessate ed ora quindi buona parte di noi stà lottando già da licenziato – ci spiega Gian Marco Vercellis rappresentante Rsu dell'azienda – L'azienda vorrebbe che noi ci licenziassimo per poi ricevere “in cambio” un anno di cassa in deroga. Premettendo che è una procedura illegale è anche una proposta inaccettabile per tutti noi. Da Roma abbiamo già ricevuto la disponibilità per la concessione della cassa integrazione, procedura che invece l'azienda non vuole accettare. Per noi è fondamentale ottenere gli ammortizzatori sociali per un periodo il più lungo possibile per dare la possibilità a chi verrà licenziato di trovarsi un altro impiego. E' deplorevole che l'azienda non accetti queste condizioni.»

burago-sciopero-wagner3-mbI dipendenti ci spiegano come dopo un anno di crisi l'azienda abbia nel 2010 ritrovato la spinta produttiva e come le commesse diano delle garanzie solide per il futuro. All'interno della sede amministrativa di Burago lavorano ora circa 50 dipendenti fra attività produttiva e uffici direttivi.

«Nell'anno in corso le commesse all'azienda sono state ottime – ci spiega un dipendente – non capisco come si possano licenziare tutti questi dipendenti. L'obbiettivo dell'azienda sembra quello di portare in Svizzera tutta l'attività produttiva: per quale motivo? Non certo per la riduzione del costo dei lavoratori. Soprattutto non capiamo il motivo per il quale non ci si voglia concedere la cassa in deroga. Non ci muoveremo da qui fino a quando non otterremo una proposta ragionevole. »

in foto: il presidio alla ditta Wagner

 

Da: MB News Monza brianza

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