27 maggio 2010

CONFINDUSTRIA MONZA E BRIANZA SOTTO PRESIDIO

 

Monza 27 maggio 2010

 

DSCN2337Oggi giovedì 27 maggio 2010, una cinquantina di lavoratori in cassaintegrazione della Carlo Colombo Spa hanno presidiato, con un gazebo gli uffici della sede di Confindustria Monza e Brianza, di Viale Tetrarca 10, Monza, per protestare contro La Confindustria, principale firmatari di accordi, con il sindacato,che poi non vengono rispettati, rendendole dei accordi truffa in confronto dei lavoratori.

Sono ancora in attesa, dal primo gennaio 2009 sino ad oggi. che venga rispettato il accordo che prevede la ricollocazione de gli esuberi e il accesso al trattamento pensionistico, ecc.

I lavoratori prevedono altre giorni di mobilitazione, e altre modalità.

La Carlo Colombo spa è una società produttrice di trafilati e piatti in rame. Nel gennaio 2009 attiva una procedura di mobilità per 81 lavoratori nella sede di Agrate Brianza con conseguente chiusura del sito. Con accordo firmato dinanzi al Ministero del lavoro si impegna al mantenimento in CIGS per due anni (verbale di accordo sindacale dell’ottobre 2008).

Ad ottobre 2009 la Confindustria comunica che non ci sono le condizioni per la concessione del secondo anno di CIGS perché non si è raggiunto il target. Gli esuberi non sono stati ben gestiti. Tale compito spettava alla Carlo Colombo, che se ne lava le mani e la soluzione è 77 lavoratori in mobilità! Dopo le proteste dei lavoratori, la Regione concede per il 2010 la Cassa Integrazione in deroga, ossia l’Azienda scarica sulla collettività i costi che si era impegnata a versare lei.

La Carlo Colombo produce componenti in rame che nel nostro paese non certo si può definire un mercato in crisi, però preferisce chiudere il sito di Agrate e spostare la produzione altrove per massimizzare i suoi profitti. La Confindustria che hanno arbitrato l’accordo e gli enti preposti al monitoraggio dell’industrializzazione e dei livelli occupazionali cosa fanno? Nulla, stanno a guardare altre 71 famiglie che resteranno senza mezzi di sostentamento.

I lavoratori decidono di entrare in uno stato di agitazione permanente. Abbiamo fatto due manifestazioni a Milano sotto gli uffici della ditta, siamo andati alla Regione, alla Provincia, al Comune di Agrate, abbiamo fatto un picchettaggio ai cancelli dell’altro stabilimento della Colombo, a Pizzighettone, Occupazione degli offici de Milano, ma l’Azienda e Confindustria continua a dare delle risposte vane agli impegni presi.

Il Comitato dei Lavoratori della Carlo Colombo – RSU Carlo Colombo  - Cgil Monza Brianza.

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