24 giugno 2010

Agrate. Lavoratori Carlo Colombo sul tetto: al via lo sciopero della fame

 

Prosegue la protesta dei lavoratori della Carlo Colombo di Agrate Brianza. Dopo che ll’inizio della settimana è fallito il summit in Provincia per tentare di trovare una soluzione, gli otto lavoratori asseragliati sul tetto da martedì scorso hanno deciso che rimarranno lì fino alla prossima settimana. Gli altri li supporteranno con un presidio all’ingresso dell’ex trafileria in via Euripide e altri ancora attrezzati di bandiere, striscioni e megafoni invece nel piazzale.

La protesta è esplosa dopo 18 mesi di cassa integrazione, a poche settimane dal possibile licenziamento per settanta operai. Il tutto è cominciato dopo che la direzione dell’azienda, specializzata nella produzione di rame, ha deciso di trasferire la produzione a Pizzighettone. Carlo-Colombo-sindacatiL’azienda avrebbe dovuto garantire un posto per i suoi dipendenti. Tuttavia, lavoratori e sindacati sostengono che fino a ora nessuno, dei 38 in questione, è stato ricollocato e poi manca ancora l’accompagnamento al prepensionamento per 10 lavoratori e l’incentivo per altri 26. Gli striscioni, i commenti dei lavoratori al presidio e i sindacati parlano chiaro “rispettate l’accordo!”.

L’incontro in provincia all’inizio della settimana avrebbe dovuto sbloccare la situazione. Invece, dopo ore e ore di colloqui le parti sono uscite con un nulla di fatto. Alla riunione hanno partecipato il presidente Dario Allevi, il sindaco di Agrate Enzo Colombo, i sindacati e i rappresentanti della proprietà. “Dopo tante parole – spiegano i sindacati – la Colombo non ha fatto altro che proporre le stesse cose. Abbiamo solo perso tempo. Di fronte a questa situazione abbiamo deciso di fare una proposta – spiega Antonio Castagnoli della Fiom - riportare, entro fine dicembre, la produzione ad Agrate Brianza per 38 lavoratori”. Ma non è tutto si parla anche di procedere per vie legali, Claudio Cerri della Fiom Cgil Brianza annuncia: “non escludiamo di impugnare l’accordo”.

Sul tetto: Albero Mauri, Salvatore Granese, Mauro Alberti, Andrea Donnarumma, Daniele Lolli, Davide Battista, Lorenzo Pavese, Ivan Tommasi ed Emilio Casarotto

Intanto i lavoratori da inizio settimana hanno già alzato i toni della protesta riducendo i pasti e si parla già di sciopero della fame. La tensione sale e la vita sul tetto si fa sempre più difficile, il clima non è di certo dalla loro parte, dopo le intense piogge di settimana scorsa ora le temperature si fanno scottanti e la vita lassù diventa sempre più impossibile. Ieri fra l’altro è stata organizzata una sorpresa per Mauro Alberti, i compagni giù in strada hanno realizzato uno striscione di auguri per i suoi 35 anni. “Non volevamo arrivare a questo punto ma in questo Paese se non si fanno atti estremi non si ottiene l’attenzione giusta” – dichiara Federico Beretta della Rsu. Il prossimo summit fra le parti dovrebbe avvenire entro il 30 giugno.

Carlo-Colombo-striscione-auguri

Carlo-Colombo-striscione

 

Da: MB News - Monza Brianza

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