17 giugno 2010

Agrate Brianza, in sei sul tetto della Carlo Colombo per protestare contro la chiusura

 

Scritto da: Riccardo Rosa

Giovedì 17 Giugno 2010

Sciopero-Carlo-ColomboAgrate Brianza come Gerno di Lesmo, la Carlo Colombo come la Yamaha.  Ieri sera sei operai della Carlo Colombo, storica azienda che produce trafilati in rame, sono saliti sul tetto della fabbrica. Come era accaduto lo scorso inverno per gli operai della Yamaha, a Gerno di Lesmo, anche per i dipendenti della Colombo il motivo di questa scelta è la protesta.

Lo scorso dicembre, quattro dipendenti dalla casa motocilcistica giapponese erano saliti sul tetto per contestare la decisione dell’azienda di non concedere la cassa integrazione. Ieri sera i sei della Carlo Colombo hanno invece deciso di protestare contro una chiusura ingiustificata e contro il mancato rispetto da parte dell’azienda degli accordi raggiunti sulla ricollocazione e il prepensionamento dei lavorarori in mobilità.

“Siamo stanchi – hanno urlato -. Da qua non ce ne andiamo finché la società non fa quello che deve”.  Insomma, si tratta di protesta a oltranza e l’intenzione viene confermata aanche dai colleghi che di fronte ai cancelli della dittà stanno dando man forte ai sei sul tetto. Per resistere il più a lungo possibile si sono attrezzati con tende e viveri.
Complessivamente, il problema riaguarda circa ottanta lavoratori. Secondo quando hanno raccontato i sindacati che stanno seguendo il caso, nel gennaio del 2009 l’azienda aveva attivato una procedura di mobilità per i dipendenti del sito di Agrate con conseguente chiusura. I sindacati e i lavoratori però non ci stanno e hanno denunciato a chiare lettere che l’azienda agratese non è in crisi, che il settore dei componenti in rame tutto sommato tiene, ma che l’azienda ha solo intenzione di chiudere i battenti per trasferire la produzione da un altra parte. Il motivo? Massimizzare i profitti.

 

Da: MB News Monza Brianza

Nessun commento:

Posta un commento

CONTATORE ACCESSI