5 agosto 2009

Grazie Agrigento !!!!








Nessun proclama, nessun poema. Solo poche parole per dire grazie ad una intera città.
La manifestazione di stamattina, contro il pericolo chiusura ospedale San Giovanni di Dio, è perfettamente riuscita, ma soprattutto ha visto la partecipazione praticamente di tutti.
Molti i motivi ostativi che hanno impedito una presenza ancora più massiccia: dal caldo asfissiante alle ferie ferragostane. Ma nonostante ciò Agrigento, forse per la prima volta nella sua storia, si è risvegliata davvero con gli attributi.
Certo, il dramma che una intera popolazione sta vivendo è davvero immane, ma anche in altre circostanze “pericolose” Agrigento e gli agrigentini avevano sempre dimostrato rassegnazione e apatia totale, anche quando (per fare il più classico degli esempi) l’acqua arrivava nei rubinetti delle case ogni venti giorni.
Elencarli uno per uno è praticamente impossibile, pertanto abbiamo il dovere morale di ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alla manifestazione programmata per questa mattina.
Certo, la presenza di Bertolaso e della Protezione Civile ad Agrigento ha fatto tirare un grosso respiro di sollievo. L’ospedale adesso verrà gestito e monitorato giorno dopo giorno dagli uomini di Bertolaso che, certamente, dalle nostre parti meritano e ottengono più fiducia rispetto alla classe politica.
Un grazie particolare anche alla chiesa, “scesa in campo” per la giusta causa.
Così come è doveroso ringraziare il sindaco di Agrigento Marco Zambuto il quale a differenza di altri sindaci che si sono susseguiti a Palazzo dei Giganti, è sceso in campo in prima persona attivamente e in molto molto tempestivo. Prima si è recato a Roma a parlare personalmente con Berlusconi e Bertolaso, poi grazie anche alla intermediazione del ministro Angelino Alfano, ha portato il capo della Protezione Civile nella città dei Templi.
Forse, in altri tempi, la tragedia ospedale sarebbe quasi passata inosservata, ma decisivo intervento del primo cittadino agrigentino ha davvero eliminato forti dubbi e fortissime preoccupazioni circa il futuro del “nuovo” ospedale di contrada Consolida.
Abbiamo sentito un solo medico, il primario del reparto pediatria, il dott. Giuseppe Gramaglia, il quale senza mezzi termini, ha sostanzialmente dichiarato che “la presenza della Protezione Civile è un segnale chiaro ed inequivocabile del fatto che Agrigento è oggi un caso nazionale. Siamo fiduciosi – ha dichiarato Gramaglia – e da oggi possiamo coltivare qualche speranza in più per non avere negato quel diritto alla salute”.
Che ad Agrigento finalmente sia cambiato qualcosa?

Da: Agrigentoweb

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